<< È difficile starmi dietro. Lo so, ma sto correndo
per vincere, per essere felice.
È bello correre! Mi sento forte, capace. Perché non c’è
ostacolo che riesca a fermarmi, né fuori, né dentro. Salto le buche e scanso
gli inciampi, insisto nel vento contrario e sopporto il gelo, ignoro la fame e resisto
alla sete. Sono un professionista della corsa, un podista della vita, io.
È importante correre! Recupero il tempo, quello che mi è
stato rubato allo start e che ora è solo mio. Faccio più cose, quelle che mi
fanno stare bene e che decido solo io. Mi prendo soddisfazioni, quelle che
nascondono le amarezze, che non posso sopportare.
È necessario correre! Se rallento, l’inconsistenza mi
raggiunge. Se mi fermo, il non-senso mi acchiappa. Se mi do spazio, l’angoscia
mi vince. Meglio fare che sentire e allora corro, corro finché ho fiato, corro
finché le gambe mi tengono in questa pista. E non importa se alla fine il
traguardo coincide con il punto di partenza. Non importa se la pista è chiusa e
non porta da nessuna parte. L’importante, ora, non è arrivare. È continuare a correre
>>.