
In questi giorni mi avete chiesto in molti di scrivere perché tante coppie non superano le loro crisi e si separano. Nell’esperienza di tutti è presente la percezione che le relazioni d’amore non sussistono come format precostituiti o come percorsi prestabiliti o come contenitori universali in cui si riversano le individualità di due persone che stanno insieme!
Dall’innamoramento all’amore, dall’idealizzazione alla conoscenza profonda, dallo slancio iniziale alla scelta matura è sempre presente un appello che riguarda la coppia come il singolo individuo: essere presente!
L’individualità necessita continuamente di realizzare un incontro con l’altro, per riconoscersi come coppia. Ma anche per comprendere come noi stessi cambiamo ogni giorno o come l’altro si comporta di fronte alle circostanze. Questo ha necessariamente delle ricadute sulla coppia.
Novità e imprevisti, delusioni e mortificazioni, leggerezze e monotonie, seduzioni e distanze, difetti e obblighi percepiti, abusi e potere mal distribuito…
Dall’innamoramento all’amore, dall’idealizzazione alla conoscenza profonda, dallo slancio iniziale alla scelta matura è sempre presente un appello che riguarda la coppia come il singolo individuo: essere presente!
L’individualità necessita continuamente di realizzare un incontro con l’altro, per riconoscersi come coppia. Ma anche per comprendere come noi stessi cambiamo ogni giorno o come l’altro si comporta di fronte alle circostanze. Questo ha necessariamente delle ricadute sulla coppia.
Novità e imprevisti, delusioni e mortificazioni, leggerezze e monotonie, seduzioni e distanze, difetti e obblighi percepiti, abusi e potere mal distribuito…
Cosa aggiungeresti tu alla lista dei motivi per cui si va in crisi?
Quando sopraggiungono determinate “novità”, se non vengono adeguatamente “elaborate” ci si può comunque continuare a voler bene, a sentirsi legati, a stare insieme ma, a livello emotivo, inizia una separazione.
Le relazioni d’amore devono poter disporre sempre di soluzioni di continuità ed evolversi di volta in volta in maniera costruttiva per entrambi i partner. Quando questo non accade può subentrare una crisi individuale o di coppia. I tempi e il finale possono essere più i meno lunghi e più o meno lieti!
In generale, modificare un rapporto di coppia o uscire da una relazione d’amore è complesso in quanto vi sono tutta una serie di storie, di scambi, di promesse, di esperienze che si sono condivisi in due per un arco di tempo (almeno soggettivamente significativo). Molti temono la separazione proprio perché, quando si è sperimentato un importante sentimento di unità con qualcuno, vorrebbero recuperarlo invece di rischiare di non ritrovarlo mai più se cercato altrove.
Il cambiamento e la separazione spaventano e possono far male. Cambiare o separarsi, in primo luogo, è un passaggio interiore, che può riguardare un progetto personale, un’abitudine consolidata, una persona amata e che comporta anche una trasformazione di sé. In secondo luogo si tratta è un processo di riadattamento esterno, che richiede nuove logiche di pensiero, di azione e canalizzazione delle proprie energie.
Quando sopraggiungono determinate “novità”, se non vengono adeguatamente “elaborate” ci si può comunque continuare a voler bene, a sentirsi legati, a stare insieme ma, a livello emotivo, inizia una separazione.
Le relazioni d’amore devono poter disporre sempre di soluzioni di continuità ed evolversi di volta in volta in maniera costruttiva per entrambi i partner. Quando questo non accade può subentrare una crisi individuale o di coppia. I tempi e il finale possono essere più i meno lunghi e più o meno lieti!
In generale, modificare un rapporto di coppia o uscire da una relazione d’amore è complesso in quanto vi sono tutta una serie di storie, di scambi, di promesse, di esperienze che si sono condivisi in due per un arco di tempo (almeno soggettivamente significativo). Molti temono la separazione proprio perché, quando si è sperimentato un importante sentimento di unità con qualcuno, vorrebbero recuperarlo invece di rischiare di non ritrovarlo mai più se cercato altrove.
Il cambiamento e la separazione spaventano e possono far male. Cambiare o separarsi, in primo luogo, è un passaggio interiore, che può riguardare un progetto personale, un’abitudine consolidata, una persona amata e che comporta anche una trasformazione di sé. In secondo luogo si tratta è un processo di riadattamento esterno, che richiede nuove logiche di pensiero, di azione e canalizzazione delle proprie energie.
Il paradosso maggiore è che pare bisogna essere uniti per separarsi bene!
Invece nessuno ci insegna a separarci. La separazione rimanda alla paura di rimanere soli, uno dei fantasmi più atavici della nostra vita. Molte difficoltà, sofferenze ed ingiustizie si verificano nelle relazioni affettive perché vi sono ambiguità sul piano relazionale ed ambivalenze sul piano affettivo.
Hai mai versato lacrime indimenticabili per la fine di un amore?
Hai provato il tormento per le cose non dette?
Hai ripiegato in nuove relazioni senza aver mai elaborato e chiuso interiormente il precedente rapporto?
Oppure hai subito questo dal tuo partner?
Le relazioni affettive rappresentano un'opportunità. Un'opportunità di crescita! Essere uniti, trovare nuove forme di adattamento o separarsi sono tutte esperienze che possono essere vissute in maniera insana oppure edificante.
Occorre maturare la capacità di stringere legami emotivi sani in cui vivere relazioni costruttive.
Cosa contraddistingue questi legami? L’intimità. Fin dalla nascita abbiamo l'esigenza di far coincidere il piacere con la ricerca delle relazione. Stare bene e costruire legami affettivi è una radice che va riscoperta e che coinvolge il codice biologico, psicologico e comportamentale di ciascuno di noi. Qui si svela la possibilità di superare la fobia del contatto o il terrore dell’abbandono e raggiungere la stabilità affettiva.
Quanto ti attrae e quanto ti spaventa l’intimità con un’altra persona?
Ti senti stabile affettivamente in questo momento della tua vita?
Vuoi raccontare la tua esperienza?