mercoledì 29 febbraio 2012

Crescere

Uomo che torni
Dopo giri immensi e tutto questo tempo,
Per ritrovarci qui.

Devo stringere gli occhi
Ma ti vedo,
Sei sempre tu.

Dentro quei gesti densi
E quelle parole zitte
Che ti raccontano più di quelle che ancora scegli
Come dote per l’unione.

Quante passioni si vivono in una vita intera?
Una soltanto, dici.

E l’abbiamo vissuta
Con tutto il male e con tutto il bene
Che ci ha fatto
Dentro.

E così siamo sempre gli stessi
E non più gli stessi,
Miracolosamente grandi.

E miracolosamente piccoli
Per ogni notte come questa,
Ogni lacrima che torna.

Raffaele Bifulco
28/02/2012



Conoscere se stessi è un’attività con un valore intrinseco: crescere. Conoscersi non è rappresentato da un modo passivo di guardare se stessi rispetto al mondo e nemmeno un modo obbediente per risultare più efficaci nello stare al mondo. Cedo sempre di più al pensiero che si tratti di una premura, quasi artistica, nel cesellare una relazione con se stessi che sa di trasparenza e, nel contempo, di resistenza.

E perché, poi?

La vita di relazione, con il mondo interiore ed esterno, spesso è … strana! Si muove in modo tutto suo. Che giri lunghi che fa e quanto tempo ci mette! E’ sorprendente! Come un padre che è lui a cercare te o come l’amore, che è sempre lui a trovare te. Come un’immagine riflessa di sé che, una sera, ti ricorda com’eri prima e ti racconta come sei ora. Come un miracolo in cui avverti che, fino in fondo, non ci credi … eppure non puoi fare a meno di sperarci… e pregarci.

Allora è inutile conoscersi, tanto la vita di relazione, con gli altri, con se stessi, va dove vuole lei!

E invece no, è fondamentale conoscersi, proprio per impedire a se stessi di controllare tutto o di manipolare, di trattenersi e di irrigidirsi, di sostare nel terrore o di scattare per impulso. È così importante riconoscersi per non svalutare la più piccola cosa che di importante c’è.

Ecco il senso: conoscersi per crescere. Per incontrare se stessi, diventare se stessi. Per incontrare la vita, in modo da viversi e viverla... diventare la vita.

... ... ...

Incredibile… si è cresciuti, diventati grandi, quando si può piangere, come quando eravamo piccoli.




6 commenti:

NICO ha detto...

OGNUNO DI NOI E' COME QUELLA PERLA QUANDO VIENE IN QUESTO MONDO E' UN BENE PREZIOSO E SOPRATTUTTO UNICO. GIA' PER QUESTO DOBBIAMO ESSER GRATI A CHI CI DA' QUESTO PRIVILEGIO, POI TOCCA AD OGNUNO DI NOI SCEGLIERE COME TRASFORMARE QUESTA PERLA, SCEGLIERE DI FAR VEDERE COME PUO' ESSER PREZIOSA ED UNICA. LA COSA PIU' IMPORTANTE E' NON CHIUDERLA E TENERLA SOLO PER SE' PERCHE' E' DESTINATA A SPARIRE. A VOLTE SI HA TANTA PAURA E DIVENTA PIU' FACILE CHIUDERE TUTTE LE PORTE PER NON SOFFRIRE. GIA' LA PAURA DEL DOLORE CHE DOBBIAMO CAPIRE CHE FA' PARTE DELLA VITA E CHE NON PUO' NON ESSER COSI' . LA FORTUNA PIU' GRANDE DELLA VITA E' SAPER MOSTRARE QUESTA PERLA NELLE SUE SOFFERENZE E NEL SUO SPLENDORE,CONDIVIDERLA CON L' AMORE POSSA ESSER DI UN FIGLIO DI UN GENITORE DI UN AMICO O DI UNA PERSONA SPECIALE. IL MIO SOGNO E'FARLA CRESCERE MA STAVOLTA NON HO PIU' VOGLIA DI FARLO DA SOLA HO VOGLIA DI CONDIVIDERE CON QUALCUNO QUESTO MIO FORTE DESIDERIO. UN CAMMINO INSIEME DI CRESCITA TI PORTA PIU'LONTANO DI QUANTO SI POSSA IMMAGINARE TROVI IL SENSO DELLA VITA CHE RAGGIUNGE L'APICE CON IL DARE LA VITA.A VOLTA HO TANTA VOGLIA DI TUTTO CIO' CHE ANCHE SE E'UNA COSA BELLA MI PROCURA TANTO DOLORE PER L'ASSENZA, NON SO COSA FARE VORREI CHE FOSSE L' AMORE PER UNA VOLTA A VENIRE DA ME.UN AMORE CHE NON SO' SE ARRIVERA' MAI O SIA SOLO UNA MIA ILLUSIONE.

raffaelebifulco ha detto...

... da un lato la spinta alla condivisione, alla crescita insieme ... dall'altro la paura del dolore, la chiusura ... cosa sta succedento? Ricorda che la paura è messaggera: cosa ti dice di te? E soprattutto, quando ti svela i tuoi bisogni, è tempo di capire come ti muovi per soddisfarli ... o per non soddisfarli!

La paura è nemica quando ti blocca, o meglio tu diventi nemica di te stessa se ti immobilizzi in modo sterile.

La paura è amica quando ti indica pericoli reali, o meglio tu sei amica di te stessa se ti difendi e ti proteggi da ciò che ti impedisce di realizzare cose buone per te, per chi ami e per chi ti ama.

Crescere non è un percorso predefinito, uguale per tutti ... forse è tempo che tu faccia un altro pezzo del tuo percorso?

Dolce Pimboli ha detto...

ci provo con tutte le mie forze....ma risulta sempre più difficile mostrare ciò che realmente resta di me...io credo di conoscermi....il problema è che non voglio più mostrarmi....non lo so più che mi succede...so solo che la gente vede solo quello che vuol vedere...e per quanto tu possa sforzarti nessuno è in grado di andare oltre un sorriso che si fa x nascondere la tristezza che mi porto dentro...nessuno sa guardare nei miei occhi e coglierne le emozioni...certo sorridere è semplice...a chi importa realmente???come vorrei poter tornare a sorridere come una volta....quando i miei sorrisi erano veri e autentici...oggi il mio sorriso è diventato uno strumento, un metodo che si usa x ingannare gli altri e se stessi....e convincersi che si è come gli altri ci vedono...dopo diventa un'abitudine...e anke essere tristi lo diventa....ricordo che una volta, nonostante i dispiaceri e le delusini della vita, ero felice di vivere...oggi non so più cosa mi succede....spruzzi di felicità colorano la mia vita come lucciole che a intermittenza si illuminano...sono capace di essere perfetta in un mondo perfetto....ma che tanto perfetto non è....tutto solo xkè questo si aspettano gli altri...alti che non sono in grado di leggere i miei "gesti densi" nè di ascoltare le mie parole mute...eppure c'è qualcosa di più nelle mie perfezioni...c'è la mia imperfezione che si nasconde dietro le quinte di un mondo perfetto...ci sono anke io...la mia storia...io con le mie richieste d'aiuto che nessuno riuscirà mai a sentire...o faranno solo finta di non sentire...io con la mia ricerca disperata d'amore...io con la mia speranza di trovare una felicità intatta...io...un angelo triste, prigioniera di una vita che non mi appartiene...io che sono sola da sempre...orfana in un mondo cattivo...fatto di lacrime e dolore...io che ho volontariamente chiuso tutte le porte xkè non voglio più soffrire...xkè voglio solo essere felice...e sto cercando di percorrere la strada che mi ci conduca alla felicità...Si, ci sono anke io su questo mondo...e io sono molto di più di tutto quello che gli altri vogliono vedere...e che si aspettano da me...certo dentro sono sempre la stessa...ma la cosa più sicura è che non sono più me stessa...e spesso io stessa non mi riconosco...tu dici: "conoscersi per crescere. Per incontrare se stessi, diventare se stessi. Per incontrare la vita, in modo da viversi e viverla... diventare la vita."
la verità è che la vita non è mai come la vorremmo....la verità e che mi sto conoscendo sempre di più ma la vita non la incontro...non la vivo....non ce la faccio...e forse non ce la farò mai...io che dovrei essere linfa della mia stessa vita...ma adesso no....non ci riesco...non lo so se ci riuscirò...vorrei che qualcuno mi insegnasse come si fa xkè davvero non voglio distruggere quel pò che sono riuscita a costruire...voglio ritrovare la mia felicità...quella che riuscivo anke a trasmettere a chi mi è vicino nonostante tutto...non voglio distruggere tutto...ma xkè non riesco a vivere come dovrei???scusa....forse sono andata troppo fuori le righe...ma so che dopo mille giri immensi e tutti questi anni il mio destino non mi ha mai riportato nel punto in cui speravo...e non mi sono mai ritrovata lì...e soprattutto quell'uomo non è più tornato....se non nei miei sogni!!!!

Cesare ha detto...

Che regalo questa tua considerazione, Raffaele caro.
La vita sembra ingestibile? Conosci te stesso ed arriverai a saperla gestire.
La vita e' ineluttabile? Conosci te stesso e arriverai a capire come convivere con la sua ineluttabilita'.
Le situazioni imposte sembrano una gabbia? Conoscendo te stesso puoi trovare la chiave.
Grazie Raffaele, per questa indicazione potente: noi siamo al centro. Noi dobbiamo essere il centro. Il conosciuto, amato centro, che non viene scontvolto dagli eventi della vita, ma che degli eventi della vita fa il suo motore di crescita. La mia mattina sorride di piu'.

raffaelebifulco ha detto...

Sai Pimboli, sembra quasi che io abbia ascoltato te prima di scrivere e pubblicare questo articolo! Le tue parole esplodono ogni possibile movimento di una vita che ricorda quelli dei cavalli in natura: fieri, imprevedibili, intensi, indipendenti. E' sconcertante come tanta bellezza, susciti ammirazione nell'uomo e, nel contempo, il bisogno di mettervi le briglie!

Capisco il tuo bisogno d'amore, mi ricorda quello di Nico. Riconosco il tuo sorriso amaro, come confessa Anonimo nel suo commento a "Radici". E mi fai ricordare le parole di un Padre che mi parlava della vita come di un ricamo: quello che hai sotto gli occhi è sempre un intreccio insensato di fili fitti, diversi, ficcati nelle pareti dei tessuti... gli stessi tessuti che, quando riesci a vederne la parte altra, svelano grandi disegni, inimmaginati e bellissimi.

E sono certo che non parlasse di una bellezza estetica, Pimboli. Una bellezza che non si ha più voglia di imbrigliare ma di liberare! Ho immaginato una bellezza che conforta, che consola, che guarisce.

Grazie delle tue parole!

nico ha detto...

HO LETTO IL COMMENTO DI DOLCE PIMBOLI e per un qualche istante mi e' sembrato di averlo scritto io stessa.Gia' le mie emozione,i miei gesti, la vita e' davvero molto simile.Purtroppo io sono davvero stanca di non riuscire piu'a trovare il mio punto di partenza, cammino per i sentieri della vita senza mete,ma quello che piu'mi distrugge e' che porto con me questa gran voglia di amare e di essere amata da troppo tempo. vorrei tanto avere una risposta: perche' e' cosi' difficile o si chiede l' impossibile dalla vita? Perche' non tutti hanno questo desiderio? A volte penso che nulla di cio' arrivera' mai nella mia vita ma poi per fortuna ci sono delle persone che ti danno una speranza e la forza per crederci, ho tanto bisogno di crederci solo cosi' posso pensare in un futuro.Dentro di me cresce la consapevolezza di questo fuoco che giorno per giorno diventa sempre piu' grande spero di domarlo fino a quando non trovero' la strada giusta.Voglio che il mio cuore sia libero di mostrare questa energia, libero di abbandonarsi tra le braccia di un altro cuore forse semplicemente libero di amare........veramente la prigione di noi stessa e' quella piu'pesante. A volte non so cosa darei anche per un attimo sentire il profumo di questa liberta',fosse solo per un giorno almeno posso dire che quel giorno ero viva e ho liberato il mio cuore. Ho bisogno di un sogno ho bisogno di credere che questo avverra'per riuscire a superare un'altra giornata.