mercoledì 30 aprile 2008

Sviluppo professionale

L’aspetto lavorativo è molto rilevante nella vita di un individuo: da un punto di vista pratico il lavoro costituisce la fonte di sostentamento e un mezzo di stabilità economica: se poi si ha una famiglia, ciò vale non solo per se stessi, ma anche per coloro che dipendono da colui/colei che lavora. Superando una lettura semplicistica, si capisce che il rapporto individuo/lavoro vede compresenti aspetti di natura biologica, psichica e culturale che rendono la questione molto più complessa.

Il lavoro può essere considerato come l’applicazione delle facoltà bio-fisiche, psichiche, conoscitive e prestazionali di un individuo alla produzione di un bene o di un servizio, al raggiungimento di un risultato tangibile, di utilità individuale o di un gruppo.

Voglio evidenziare che il lavoro implica che le persone continuino sempre ad apprendere, relazionarsi e comunicare! Perciò il lavoro non ha solo una funzione produttiva ma anche una fortissima valenza sociale e psicologica! Infatti, presentarsi come medico o agricoltore, avvocato o panettiere, professore universitario o attore, impiegato statale o artigiano, poliziotto o disoccupato …non solo descrive le attività di un soggetto (cosa faccio) ma definisce automaticamente la sua identità (chi sono).

Inoltre, dal punto di vista sociale, il lavoro definisce anche il ruolo con cui ci si propone agli altri, sia negli ambienti lavorativi che nella propria vita privata.


Ci avete mai pesato che il lavoro ha a che fare con tematiche come il successo, il prestigio, la visibilità, la considerazione…?!?


Penso a quante persone vivono un profondo disagio per il tipo di lavoro che svolgono o per l’ambiente in cui sono inseriti. Il dilemma che mi pongono “lo mollo o me lo tengo?” è… esso stesso un lavoro! La valutazione di tutti i fattori che implica una questione del genere richiede tempo, accuratezza e la capacità di cogliere i molteplici aspetti personali ed interpersonali della vita di un adulto.

Nei percorsi psicoterapeutici ritengo sia fondamentale una matura consapevolezza di come il lavoro impatti direttamente sull’autostima di un individuo, date la sua storia, le caratteristiche della fase di vita che sta attraversando, le sue prospettive future. È entusiasmante lavorare sull’orientamento professionale insieme ad una persona che è in fase di autodefinizione dal punto di vista lavorativo! Così come è avvincente la realizzazione di color che con coraggio si decidono per un ri-orientamento professionale – a causa di insoddisfazione personale, perdita del lavoro o riorganizzazione della propria esistenza!

Gli step di discernimento, valutazione, orientamento, sperimentazione e scelta sono fondamentali ma, dal mio punto di vista, devono sempre essere monitorati come azioni di:

· consolidamento di un’autopercezione positiva

· individuazione delle fonti di gratificazione ed affermazione

· aumento del proprio benessere ed auto-realizzazione nel corso della propria vita



E tu, ti senti ben inserito nella tua vita dal punto di vista lavorativo/professionale?

Hai mai pensato alle attività e alle relazioni lavorative come punti di identità-espressività-realizzazione?

Vuoi raccontare la tua esperienza lavorativa/professionale o porre domande /punti da approfondire ?


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